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Dai meccanismi anticaduta ai dispositivi di protezione per mani e piedi: il vademecum per l’amministratore di condominio nella gestione dei cancelli condominiali.

La sicurezza di porte e cancelli condominiali, automatizzati, è disciplinata da un complesso di normative, come la Direttiva Macchine 2006/42/CE o la Riforma del Condominio (2012). La Direttiva Macchine, in particolare, attribuisce all’amministratore di condominio la responsabilità di richiedere la corretta installazione del cancello automatico comune, mentre la Riforma del Condominio lo richiama all’obbligo di provvedere alla manutenzione di tutti gli impianti comuni. Nel caso del cancello automatico, infatti, i rischi per le persone possono essere rilevanti: impatto, schiacciamento, cesoiamento, taglio, convogliamento e trascinamento. Quando parliamo di cancelli condominiali automatici, quindi, vi sono almeno sei criticità statisticamente ricorrenti che bisogna verificare al fine di evitare rischi per l’incolumità dei condomini e delle altre persone.

1. Assenza o inadeguatezza di anticaduta.

Per i cancelli condominiali a battente si tratta di collari realizzati con funi di acciaio che, se inadeguati o assenti, comporterebbero dei seri rischi in caso di cedimento delle ante. Per i cancelli scorrevoli i dispositivi anticaduta devono evitare il deragliamento dalle guide di scorrimento e la conseguente caduta rovinosa delle ante. Per prima cosa, quindi, l’amministratore deve verificare presenza e adeguatezza dei meccanismi anticaduta.

2. Forze di chiusura fuori limite.

Un rischio sempre molto vivo legato ai cancelli è la forza con cui le ante potrebbero impattare contro le persone al loro passaggio. Le norme stabiliscono dei valori limite per l’adeguatezza delle forze di chiusura. Bisogna quindi monitorare nel tempo tali valori e, nel caso siano in difetto rispetto a quelli consentiti, è indispensabile regolarli e/o provvedere all’installazione di dispositivi di protezione adeguati.

cancelli condominiali

3. Fotocellule non funzionanti o a distanza non regolamentare.

Le fotocellule, o rilevatori di presenza, sono meccanismi in grado di scongiurare l’impatto tra le ante e le persone. Tuttavia, bisogna sempre verificare che la distanza a partire dalla quale la presenza di un corpo è in grado di attivare i dispositivi di bloccaggio sia quella corretta. A seconda delle dimensioni del cancello vi sono parametri variabili. Sopralluoghi puntuali sono quindi raccomandati affinché i rilevatori di presenza siano sempre attivi ed efficaci.

4. Dispositivi anticonvogliamento.

Può accadere che alcune parti del corpo (soprattutto gli arti) rimangano incastrate tra le ante e quindi vengano trascinate durante il movimento delle ante, con la possibilità di serie conseguenze per l’incolumità fisica. Per prevenire questa pericolosa eventualità, esistono delle specifiche dotazioni, come ad esempio dispositivi di protezione di mani e/o piedi. Un “franco” adeguato tra il pavimento ed il cancello, oppure un profilo di gomma inserito sul lato della cerniera, sono soltanto alcuni esempi di come si possa prevenire il convogliamento di mani e piedi nei punti di maggiore rischio.

5. Dispositivi di sicurezza montati in modo errato oppure malfunzionanti.

In generale, esistono numerosi dispositivi di protezione in funzione della tipologia di cancello. Controllo di coppia, costola sensibile e segnalatore luminoso, ad esempio, integrano i sistemi di sicurezza già elencati e si applicano a diversi cancelli in base alla massa e alla conformazione. Bisogna sempre verificare che le misure di protezione siano adeguate e manutenute correttamente.

L’impegno di CSDM

Una delle più recenti iniziative promosse da CSDM riguarda l’istituzione di un’associazione senza scopo di lucro, denominata “Cancelli e porte sicuri“, il cui obiettivo è quello di migliorare la professionalità degli operatori di questo settore in due modi: istituire un preciso protocollo di sicurezza, supportare gli addetti con un processo di formazione continua. Un team di professionisti riconosciuti e preparati supporta costantemente gli operatori del settore fornendo interpretazioni delle normative vigenti e corsi mirati, tenuti da professionisti riconosciuti e preparati nel campo dell’automazione di porte e cancelli.

Il connubio di tutte le azioni descritte porterà a sviluppare, con gratuità, la collegialità e la collaborazione fra i vari membri. Gli enti di controllo e verifica operativi nell’associazione con staff tecnico e ingegneristico ci consentono di essere sempre allineati e conformi alle normative vigenti e ai futuri sviluppi attraverso la formazione continua.

Per saperne di più vai alla Divisione Cancelli

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